Drammaturgo e sceneggiatore cinematografico inglese.
Attore teatrale, ha esordito con l’atto unico La stanza (The room, 1957) e ha scritto poi numerose commedie, tra cui Il compleanno (The birthday party, 1958), Il guardiano (The caretaker, 1960), Il calapranzi (The dumb waiter, 1960), Ritorno a casa (The homecoming, 1965).
In seguito ha svolto un’intensa attività di autore radiofonico e televisivo (La collezione, The collection, 1961; L’amante, The lover, 1963) e di collaboratore del regista J. Losey (Il servo, 1962; L’incidente, 1967; Messaggero d’amore, 1970).
Il teatro di P., formatosi su Kafka, Beckett e sui drammi dell’assurdo, dà voce alle nevrosi dell’uomo contemporaneo e utilizza il linguaggio corrente caricandolo, con grande padronanza degli effetti teatrali, di ambiguità, di pause e di silenzi, nonché del senso dell’inadeguatezza espressiva.
Fra i suoi drammi successivi: Vecchi tempi (Old times, 1971), La terra di nessuno (No man’s land, 1975), Tradimenti (Betrayal, 1978), La serra (The hothouse, 1980), che alternano toni cupi e farseschi; in Party time (1992), Chiaro di luna (Moonlight, 1993), Ceneri alle ceneri (Ashes to ashes, 1996), Anniversario (Celebration, 1999) sono in primo piano i temi dell’oppressione e dell’alienazione.
Tra le opere recenti: Ricordo delle cose passate (Remembrance of the things past, 2000) e Conferenza stampa (Press conference, 2002).
Ha proseguito anche la sua attività di sceneggiatore cinematografico (La donna del tenente francese, 1981, regia di K. Reisz; L’amico ritrovato, 1989, regia di J. Schatzberg).
Nel 2005 ha ricevuto il premio Nobel.
Tratto dall'Enciclopedia della letteratura Garzanti